sabato 6 novembre 2010

L'evoluzione degli studi professionali

La crescente informatizzazione nonchè l'enorme diffusione della rete internet, sta modificando notevolmente l'organizzazione degli studi professionali.
Infatti negli ultimi tempi il crescente utilizzo delle reti telematiche, anche a seguito degli obblighi imposti dallo Stato, ha radicalmente cambiato l'approccio del professionista allo sviluppo della propria professione.
E' ovvio che questo avrà maggiori ripercussioni, quando si avrà il cambio generazionale dei titolari e i nuovi professionisti saranno quelli oggi conosciuti come nativi digitali.
Per quanto riguarda la mia esperienza posso affermare che da più di un anno utilizzo molto i cosiddetti new media, ovvero i social network.
Da tale esperienza ho tratto notevoli benefici sia in termini di conoscenze personali che dal punto di vista dell'arricchimimento professionale, potendo in qualsiasi momento confrontarmi con altri professionisti operanti anche in realtà diverse, e traendo notevoli spunti per quanto concerne lo sviluppo della professione.
E' importante sottolineare che trovandomi ad operare in un Comune di circa 20.000 abitanti in provincia di Agrigento, senza le possibilità offerte dalla rete non sarei potuto riuscire a migliorare la mia posizione professionale.
Ciò si ricollega a uno dei problemi che attanagliano oggi l'Italia ed in particolare il centro-sud, ovverossia il digital divide.
Infatti la mancanza di una rete così diffusa e potente sta creando notevoli problemi alle giovani generazioni, riducendo anche le loro possibilità di crescita e sviluppo professionale.
Questo potrebbe essere anche uno dei motivi che spingono i giovani a trasferirsi al Nord Italia ed in Europa, anche per studiare a livello universitario.
Ritornando al tema originario, cioè l'evoluzione delle professioni, a mio parere occorre evidenziare un altro aspetto negativo, cioè la diffusa tendenza tra i professionisti italiani a conservare i propri privilegi e le posizioni raggiunte, non accorgendosi che la società si sta evolvendo e l'avvento delle tecnologie digitali alla fine li metterà in seria difficoltà fino a travolgerli.
Tale posizione è meno netta e definita tra i giovani professionisti i quali stanno cogliendo le nuove opportunità e tra le quali si riscontra una notevole tendenza a sfruttare al meglio le opportunità offerte.

sabato 9 ottobre 2010

Il ruolo delle professioni intellettuali

Questo articolo si pone come obiettivo l'avvio di una discussione sul ruolo che le professioni intellettuali possono svolgere nell'attuale situazione italiana.
Infatti da molte parti si assiste ad una tutela delle proprie competenze e dei propri ruoli acquisiti, limitando in tal modo lo sviluppo delle stesse professioni e con esse anche del sistema Paese.

Uno degli esempi più calzanti riguarda l'avvio delle procedure di conciliazione, infatti si può osservare quotidianamente da parte di alcune categorie alla volontà di introdurre delle limitazioni nell'applicazione di tale procedura in maniera tale da ridurre l'impatto che essa potrebbe avere sul sistema giustizia civile, in Italia.

Tale aspetto si ricollega esattamente con le radicali trasformazioni che le professioni devono affrontare, anche in virtù dell'introduzione delle nuove tecnologie che stanno modificando radicalmente il modo di operare dei professionisti.


Pertanto è necessario che i professionisti approfittino delle opportunità offerte dalle nuove disposizioni per ampliare la propria offerta e modificare la loro mission.

In parte nel mio piccolo sto cercando di modificare l'attuale impostazione dello studio profesionale , utilizzando i diversi mezzi di comunicazione operanti quali i social network, i quali mi hanno offerto una notevole possibilità di crescita professionale, permettondomi di allacciare scambi culturali e professionali con diversi professionisti operanti in tutta Italia.

Proprio per consentire alle profesioni di approfondire tali argomentazioni è stato creato dal Dottore Gian Marco Boccanera, un gruppo operante su LINKEDIN sulla Conciliazione e Creatività, che si pone come obiettivo la crescita delle profesioni intellettuali, le quali possono rappresentare il motore portante della crescita italiana purchè superino quegli atteggiamenti egoistici in precedenza citati.

http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=3529892&type=member&item=31713274&qid=09a3efa6-c869-4546-a6f3-77bbf23a7b08&goback=%2Egmp_3529892

martedì 7 settembre 2010

LA CICALA E LA FORMICA

Anche quest'anno alla ripresa dalle ferie assisto ad una continua richiesta di documenti per apertura di posizioni fidi e richieste di finanziamento.
Ciò in quanto durante il periodo estivo si sono ridotte notevolmente le risorse finanziarie dei clienti, confermando nuovamente la parabola della cicala e della formica.
Per i pochi che non lo ricordassero essa fa riferimento alla formica che durante l'estate accantonava le risorse alimentari per il periodo invernale a differenza della cicala che le consumava interamente, non preoccupandosi del futuro.
Con ciò non voglio affermare che tutti siano spreconi, ma sarebbe stato opportuno in un periodo di crisi come quello attuale, una maggiore attenzione al risparmio, da utilizzare nei periodi bui dell'inverno che ci aspettano.
Noto inoltre, la scarsa propensione all'investimento nelle attività commerciali o industriali, in quanto allo stato attuale tale opzione viene considerata poco remunerativa.
A mio modesto parere sarebbe opportuno modificare il nostro orientamento di spesa, indirizzandolo verso forme di investimento che possano garantire un futuro migliore, tra queste, di notevole importanza sono quelle relative alla formazione personale e dei propri figli.

sabato 12 giugno 2010

Responsabilità professionisti

Negli ultimi tempi si sono verificati numerosi fatti criminosi che vedono coinvolti molti Dottori Commercialisti.
Da ultimo è accaduto nel mio Comune, con conseguenti ripercussioni sulla credibilità professionale della nostra attività.
A prescindere dall'esito dell'accertamento dei fatti a carico delle singole persone, vorrei sottolineare che proprio in tali frangenti riscontro la notevole importanza che la nostra professione riveste all'interno del contesto sociale in cui opera.
Vorrei sottolineare inoltre la difficoltà ad operare in zone con densità criminale molto alta, le cui pressioni aumentano soprattutto nei periodi di crisi economica, dove la disperazione delle persone per le difficoltà incontrate li rende più vulnerabili.
Proprio in funzione di quanto detto il ruolo del professionista, negli ultimi tempi ha assunto la caratteristica di garante della correttezza dell'impresa, con compiti anche di segnalazione delle operazioni sospette ( vedi normativa antiriciclaggio).
E' importante affermare che queste considerazioni non sono delle lamentele per il ruolo assegnatoci, anzi mettono in rilievo tale funzione.
Ritengo pertanto utile pubblicare in questo blog la normativa vigente in materia di responsabilità del Dottore Commercialista allo scopo di fornire un supporto nell'esercizio della professione.

sabato 24 aprile 2010

Crisi economica e misure da attuare


Come facilmente riscontrabile quotidianamente si assiste ad una contrazione dei ricavi di qualsiasi tipo di attività, con percentuali che vanno da un minimo del 20% ad un massimo del 40%.
Uno dei motivi principali è da attribuire alla notevole contrazione del credito concesso dalle banche, in una prima fase alle aziende e successivamente anche alle famiglie.
Pertanto a mio parere, in specie per le regioni meridionali, sarebbe opportuno utilizzare i fondi comunitari, in laraga misura per operazioni di ricapitalizzazione delle aziende, prevedendo una serie di interventi a tasso agevolato, garantiti anche dai Consorzi Fidi, che favoriscano in particolare le microimprese, intendendo soprattutto quelle con volumi d'affari fino a 5 mln. di euro.
Sarebbe opportuno prevedere anche una serie di agevolazioni sia fiscali che finanziarie per favorire la diffusione delle reti telematiche, che consentano un maggiore flusso di informazioni, necessarie per individuare nuovi canali di sviluppo.
Da ultimo mi pregio di segnalare il servizio fornito dalla società prestiamoci.it per l'accesso facilitato al credito, iniziativa che merita di essere segnalata.

sabato 27 marzo 2010

Oneri detraibili dal modello 730 o Unico

Le spese detraibili dai modelli di dichiarazione, sono moltissime, anche se in verità la loro parziale detraibilità ne limita gli effetti.
Le principali sono le spese mediche sostenute nell'anno, certificate dalle fatture specialistiche e dagli scontrini delle farmacie purchè riportino il codice fiscale dell'acquirente.
Bisogna precisare che tali spese si riferiscono esclusivamente a farmaci e non a tutti i prodotti acquistati in farmacia.
Per tali categorie di spese esiste una franchigia pari ad € 129,00, pertanto risultano detraibili solamente le spese eccedenti tale importo.
Altra categoria di oneri detraibili sono le polizze infortuni, nonchè le polizze vita stipulate entro il 31.12.2000.
Negli ultimi anni sono ste ammesse tra le spese detraibili quelle relative alle rette per asili nido, e da ultimo anche le spese veterinarie per animali domestici, nonchè le spese sostenute per attività fisiche dei ragazzi.
Rientrano nella casistica gli interessi passivi su mutui per acquisto e costruzione dell'abitazione principale con un tetto massimo di € 4.000,00.
Si precisa che tali spese sono detraibili al 19%.
una voce importante è rappresentata dalle spese di istruzione sia quelle connesse alla scuola primaria che secondaria, nonche le spese di istruzione universitaria.
Tra gli oneri deducibili rientrano i contributi previdenziali e assistenziali sia obbligatori per legge che quelli volontari (fondo pensione.
Rientrano inoltre gli importi compresi nelle polizze RCA per la sola parte versata al fondo SSN.

sabato 13 marzo 2010

Videosorveglianza

Oggi porto alla vostra attenzione un nuovo adempimento necessario alla vostra azienda per evitare di incorrere in sanzioni alquanto pesanti.
Tale obbligo introdotto addirittura nel 2004 dal Garante della Privacy e finora mai applicato, riguarda l'autorizzazione necessaria all'installazione delle telecamere di videosorveglianza, che riprendono i dipendenti durante le fasi lavorative.
Occorre richiedere l'autorizzazione all'Ispettorato Provinciale del Lavoro in Sicilia, mentre nella altre Regioni tale richiesta va inoltrata alla Direzione Provinciale del Lavoro.
Alla richiesta vanno allegati una serie di documenti tra i quali il principale riguarda l'ottenimento del consenso informato del lavoratore alla installazione delle telecamere.

sabato 6 febbraio 2010

Attività connesse al web

Come da molti richiesto si esplicano le modalità di svolgimento dell'attività per soggetti che svolgono attività connesse al web.
In particolare per iniziare si può sfruttare il regime dei minimi, il cui requisito principale è il volume d'affari che non può superare i 30.000,00 Euro annui.
In tale regime non si applica l'IVA e si paga una imposta sostitutiva del 20%.
La nota dolente riguarda quei contribuenti sprovvisti di cassa di previdenza i quali devono applicare un contributo di circa il 26% sul reddito netto ottenuto.
Gli altri soggetti qualora vengono inquadrati nel settore artigiano o commerciale, pagano un minimo di circa 3.000,00 su un minimale di € 14.000,00, oltre si paga una percentuale del 16/17%.
La spesa maggiore non è quella del commercialista, in quanto tale tipo di contabilità prevede una spesa massima di circa 500,00 Euro incluso la presentazione della dichiarazione dei redditi.

domenica 24 gennaio 2010

ATTESTAZIONI SOA

Le imprese edili per potere partecipare alle gare di appalto devono essere in possesso dell'attestazione SOA, cioè di un organismo certificatore attestante i requisiti dell'azienda.
In particolare l'attestazione si ottiene per tipologia di lavoro e per importo massimo consentito.
E' importante per le imprese del settore edile essere in possesso di tale certificazione al fine di partecipare alle gare d'appalto, nonchè per aumentare le possibilità di aggiudicazione della gara.

sabato 2 gennaio 2010

Agevolazioni per imprese

Per le imprese operanti nela Regione Siciliana vi è la possibilità di richiedere il Credito di imposta per nuovi investimenti.
La misura dell'agevolazione è pari al 50% dell'investimento complessivo.